Intervista a “Chiara”sul libro “Un disastro chiamato amore”

Ciao a tutte ragazze, finalmente è arrivato il momento di una nuova intervista, vi inoltro l’email che ho ricevuto con le risposte dell’autrice… buone lettura…

Ciao Chiara ,

Piacere Ilaria ,Ti scrivo per svolgere l’intervista ??.
Prima cosa ,voglio ringraziarti della grande possibilità data e congratularmi con te del bellissimo scritto pubblicato ,mi ha appassionato fin dalla prima parola e subito mi sono immedesimata  nel personaggio?.
 
Le domande che vorrei  porti sono 6.
 

1)Da quanto tempo avevi intenzione di scrivere questo libro ?Avevi già le idee chiare oppure queste hanno subito variazioni nel corso della storia ?

 

L’idea è stata estemporanea, non prevista. Era da un po’ che avevo in mente di condividere con un pubblico più ampio l’enorme mole di figuracce che sono riuscita a collezionare nella mia vita, ma per il resto non avevo pensato a nulla. La prima stesura è stata spontanea, rapida, ispirata. Come in tutti i romanzi, cambia sempre molto dal momento iniziale alla pubblicazione: ci sono le infinite riletture, i consigli della mia agenzia, il lavoro degli editor, la revisione di tanti piccoli aspetti sia contenutistici che formali. Alla fine, però, sono molto più contenta del risultato finale rispetto al prodotto iniziale e credo di aver imparato tanto durante questa esperienza.

2)Hai intenzione di scrivere un continuo ,oppure  un nuovo libro che non ha collegamenti con il precedente ?

 

Mi piacerebbe un seguito, ma per ora non ci sono certezze. Vedremo… ? Altri libri ne scrivo di continuo, quest’anno lavorerò a diversi romanzi.

3)Per i personaggi ti sei ispirata a persone reali o sono frutto della tua immaginazione?

 

La protagonista è il mio alter ego letterario, tanto nelle gaffe che combina quanto nell’autoironico catastrofismo cosmico. Il personaggio di Alex invece si ispira al figlio maggiore di Audrey Hepburn Sean Ferrer, che ho avuto il piacere di conoscere. La storia di sua madre che si intreccia alla trama principale ha molti rimandi a quella di Audrey Hepburn (ad eccezione del giallo e dei traumi raccontati, mai accaduti nella sua vita). Ma nella figura di Elisabetta in realtà convergono anche elementi ed episodi di Maria Luisa Spaziani, Rossana Podestà, Marta Marzotto. Poi c’è molto nel background del romanzo anche della Commedia all’Italiana. Insomma, i miei studi fino ad oggi.

4)Molte ragazze leggendo il tuo libro hanno ritrovato la passione per la lettura e il genere “romanzo rosa”,alcune di queste mi hanno comunicato che hanno incominciato a scrivere storie su wattpad ,incoraggiate dal messaggio che dava il tuo libro.Cosa gli diresti per incoraggiare? Devono continuare a coltivare il loro sogno?

 

Dici sul serio? Questa cosa mi rende felicissima e… certo che devono continuare a scrivere! Ma non per il successo o la visibilità, per se stesse. Per esprimersi e conoscersi meglio. L’arte è sempre una fonte di crescita.

5) Il Golfo dei Poeti è uno dei luoghi principali di tutta la storia,come mai hai scelto proprio questo ,hai mai visitato questo posto o vorresti visitarlo?

 

Ovviamente prima di scriverne e anche durante l’ho visitato tante volte, in momenti dell’anno diversi. Io amo molto viaggiare e ogni tanto capita un luogo che mi cattura più degli altri, per l’atmosfera particolare, o per la storia che si porta dietro. Con il Golfo dei Poeti è accaduto proprio questo, perché è un angolo dell’Italia splendido seppur poco conosciuto. Ma non voglio spiegarvi come mai è così magico: andateci e scopritelo da sole. Ne varrà la pena.

6)In che situazione ti piace scrivere i tuoi libri?Giorno o notte?In compagnia della famiglia o sola?

 

Tendenzialmente di giorno e da sola, nel più totale silenzio.

 
 
 
Grazie Di tutto lettori …vi aggiorno al prossimo post 
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